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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   capirete bene ch'io non andrò mai a scegliere i miei consiglieri, nè alcun altro de' miei impiegati in una casa di correzione. »
   La cosa restò in questi termini; ma il giovane signor de Schilf concepì un odio mortale contro il guardaboschi, e quantunque fossero già scorsi parecchi anni, ardeva tuttavia del desiderio di vendicarsi.
   11 principe regnante morì improvvisamente, il successore di lui era ancor minore, e di più trovavasi assente. Fu dunque nominato un consiglio di reggenza, e si fecero nel dominio numerosi cambiamenti. lì signor de Schilf, il giovane, ch'era molto ricco ed aveva parenti di molto credito, ottenne la carica d'ispettore generale de' boschi, e gli fu asse-grata per sua dimora una parte del castello di Felsech, in cui andò a stabilirsi con gran pompa. Egli si trovò per tal modo capo d'uffizio del dabbene guardaboschi, e cercò ogni via di tormentarlo e di nuocergli. Lo biasimava continuamente in tutto, erì il povero guardaboschi non sapeva più far cosa che gli andasse a garbo.
   Il principe ereditario salì intanto sui trono ma il signor de' Schilf assai .accorto e buon parlatore com'era, seppe tirar dalla sua il direttore generale delie acque e delle foreste, cni il principe teneva in grandissima stima, e quindi spinse tant'oltre la sua animosità ed insolenza centro il buon guardaboschi, sino a dirgli una voita apertamente:
   — Voi non siete più abile pel servizio dei