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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   del giorno, il guardaboschi era levato ; svegliò il figlio, e gli disse:
   — < Partiamo subito, non posso aspettare l'alzarsi del sole; già noi siamo pratici delle strade. » La veccnia madre piegò diligentemente la divisa verde gallonata d'oro di suo marito e l'avvolse in una salvietta di bucato per riporla più facilmente nel carniere. La Caterina ebbe cura della biancheria e delle provvigioni pel viaggio. La giovane móglie e la Luisa portarono in tavola la colazione. I ragazzi dormivano ancora. — E quando pensi di poter ritornare? chiese la vecchia guardaboschi a suo marito. » — « Non saprei dirlo con precisione, rispose questi, ma difficilmente prima di otto giorni. » — « Domani a quindici abbiamo la vigilia di Natale, soggiunse la buona madre; per allora sarai certamente di ritorno. » — < Io spero d'essere qui fra otto giorni, rispose egli: ad ogni modo, avvenga che vuole, bisogna bene che io celebri con voi la vigilia di Natale. » — « Dio voglia che ciò sia con allegrezza, replicò la moglie. » — « Pregate frattanto, disse il guardaboschi e confidate in Dio; tutto che ce ne avverrà sarà per la nostra salute. »
   I due viaggiatori furono accompagnati fin sulla porta della casa: faceva tutt'ora molto buio in qu«lla notte delle più fredde e più brutte di dicembre; pure dovettero mettersi in cammino.
   Quelle buone creature ri-ntrate in casa non potevano celare la propria inquietudine: