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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   noi; siamo invero stati assenti troppo a lungo. Un'indisposizione sopra ggiuntami per istrada ci obbligò a fermarci ; e quando fui ristabilito le riviere ed i torrenti eransi talmente gonfiati per queste forti pioggie, che ci fu impedito per alcuni giorni di proseguire il nostro cammino. Ma sia lode a Dio, eccoci ritornati. » Entrò in casa, si cambiò di vesti, poi si assise nel suo seggiolone presso la stufa per riscaldarsi. La moglie di lui recò subito una bottiglia di vino, due bicchieri ed una lucerna accesa, e, mescendo loro, diceva: — Rifocillatevi dunque un poco, dovete averne bisogno; la cena sarà preparata fra pochi istanti. » — Bene, rispose il guardaboschi, guardand' si attorno allo splendore della lucerna; si sta veramente bene a casa sua in mezzo a' suoi; non vi si veggono che volti allegri e pieni di affetto. >
   Frattanto il figlio di lui aveva bisbigliato all'orecchio della propria moglie:
   — L'affare non va bene niente affatto, e secondo tutte le apparenze, perderemo il nostro posto. » Quest'ultima spaventata confidò il segreto alle altre donne di casa, così che il vecchio vide tutto ad un tratto sullo loro fronti offuscate, l'espressione dell'inquietudine e dello spavento, quindi si fece a dire: — Cristiano ha parlato, dunque non v'è più nulla da nascondervi, saprete tutto; ma,per carità non abbandonatevi alla tristezza. É questa la notte in cui il divin Salvatore è vertuto ai mondo; e la gioia che dobbiamo sentirne, deve farci