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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   dell'amministrazione, come pure ai consiglieri: benché io tema che non vi faranno buona accoglienza, perchè il signor de Schilf li ha tutti mal prevenuti contro di voi. Feci come disse, e m'avvidi che il signor Miiller aveva indovinato; il signor direttore generale m'accolse assai treddamente, e mi concesse appena pochi minuti d'udienza; i signori consiglieri non mi trattarono gran fatto meglio di lui, non ho potuto scorgere che fronti accigliate, e dovetti trangugiare, parole molto aspre. Non ebbi udienza dal principe, perchè il direttor generale era con lui nel momento stesso ch'io mi son presentato. I! signor Schilf aveva saputo calunniare in maniera oltre ogni dire Cristiano e me. Non amo intrattenervi più a lungo su ciò : tanto più che voi altre non capireste nulla di simili affari : ciò che noi possiamo sperare, si è che sia ordinata un'informazione; ma v'è da temere che ne vengano incaricate persone poco disposte in nostro favore. Ma basta così. — Stassera tutta quanta ia cristianità deve darsi alia gioia; è la vigilia di Natale: sicché pensiamo alia natività del nostro divin Salvatore, questo pensiero dissiperà le nostre pene. »
   Ciò detto volse gli occhi al quadro rappresentante la natività di Gesù, a quel bel regalo inviato da Antonio, ch'era stato collocato nella stanza nel luogo dello specchio, e, per conservarlo meglio, coperto con un velo. I due graziosi ragazzini del giovane guardaboschi, Francesco e Chiara, i quali già da