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i miei rispettabili genitori adottivi, ed è nell'anniversario di tal giorno che desidero rivederli, specialmente Gra che si trovano in una condizione sì dolorosa, e ch'io posso portar loro consolanti notizie.
— Approvo il vostro divisamente, replicò Sua Altezza; la riconoscenza figliale è il primo dovere. — Intanto il consigliere aveva terminato di scrivere, e presentò al principe una lettera, alla quale, dopo averla percorsa, pose la sua sottoscrizione: poi mi disse: salutatemi vostro padre, ed assicurate quel rispettabile vecchio della mia protezione ».
— Ma con quale libertà avete parlato al principe, mi disse il buon signor Mùller, accompagnandomi alle mie stanze. Io cercava sempre di moderarvi, ma voi non mi badavate. Tuttavia il vostro affetto pei vostri genitori adottivi vi fa perdonare la vostra franchezza, e ad ogni modo io trovo che il cammino più dritto è sempre il più breve ». Io pregai allora il consigliere di voler dirmi ciò che il principe gli aveva confidato in secreto ed ordinato di scrivere. Dopo molte istanze mi palesò infine che il principe aveva detto: « Mi avrebbero quasi indotto a commettere un'ingiustizia. Ecco un decreto che conferisce ad un altro, il posto del vecchio guardaboschi, mi restava però ancora qualche dubbio, e non l'ho sottoscritto, benché si fosse tentata ogni via per indurmivi; ora però voglio esaminar quest'affare più da vicino. » — Aveva quindi ordinato al signor Mùller di scriver un ordine