come le piante e l'istinto come gli animali. Pei questo fu chiamato « microcosmo » che vuol dire « piccolo mondo ». Ma egli ha qualcosa di più e di meglio. Osservatelo quest' uomo : Egli non solo vede, sente, soffre, cammina, ma pensa, vuole, ragiona, giudica. Ha l'intelligenza, ha la parola ed è quindi 1' unico essere, fra tutti quelli creati, capace di perfezionarsi e di progredire.
Egli infatti corre i campi delle scienze e delle arti, si impadronisce delle forze della natura, aggiunge all' esperienza propria quella degli altri, perfeziona continuamente se stesso e le opere sue. stampa, dovunque passa, l'impronta del suo passaggio.
Quale differenza fra l'uomo preistorico che viveva sulle palafitte o nel cavo degli alberi e l'uomo del secolo ventesimo, che può scendere nelle profondità dell' oceano e nelle viscere della terra, che può salire fra le nuvole e correre a gara col vento ! Invece tutte le specie di animali che popolano la terra, sono oggi perfettamente uguali a quelle che vivevano venti o cinquanta o cento secoli or sono. -Sion hanno perfezionato il loro i-stinto, non hanno modificato le loro abitudini, non hanno cambiato i loro mezzi di offesa e di difesa, non hanno fatto insomma un sol passo in avanti.
Sempre gli stessi suoni inarticolati, sempre gli stessi atti. L'immutabilità è la caratteristica della loro vita. Quale abisso fra 1' uomo e gli animali !