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Lezioni fondamentali di religione


Compilatrici Editrici Roma, 1927, pagine 75

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   L' uomo vi parla di ordine, di dovere, di giustizia, di virtù, di sacrificio, di eterno, di infinito ; occupa col corpo un piccolo spazio, ma col pensiero abbraccia l'intero universo e s'innalza e si immerge nel mondo degli spiriti, in Dio stesso purissimo e perfettissimo spirito.
   Bisogna dunque convenire che quest' uomo ha in sè un principio diverso dal corpo, superiore al coipo, che dà vita al corpo, cioè lo fa muovere, sentire, pensare ; un' altra sostanza unita al corpo, ma da esso ben distinta.
   Questo principio, questa sostanza semplice e spirituale, si chiama anima.
   E l'anima è appunto l'elemento più alto, più nobile che Dio abbia donato all'uomo, in quanto non solo essa dà vita al corpo umano, non solo differenzia questo da tutti gli altri corpi viventi, per le facoltà superiori della volontà e dell' intelligenza ; ma a queste facoltà superiori dà per oggetto la verità e la virtù. Se l'intelligenza e la volontà fossero rivolte ad appagare gli appetiti, gì' istinti, le passioni del corpo, 1' uomo nulla più sarebbe che un animale raffinato, un animale però più crudele e funesto delle belve, poiché la sua superiore intelligenza, 'messa a servizio delle sue passioni, gli farebbe trovare contro gli ostacoli che si opponessero ai suoi desideri, e specialmente contro i propri simili, mezzi di offesa e di distruzione che certamente gli animali più feroci non hanno.
   « Fatti non foste a viver come bruti, via -per seguir virtude e conoscenza ».