cinto, ma gli Apostoli non prestarono fede alle loro parole. La sera però della domenica, mentre gli Apostoli erano a cena, chiusi in casa per paura dei Giudei, Gesù apparve sulla soglia dell' uscio e
disse loro : ..... Pace a Voi, sono io non temete.
Poi soggiunse : — Perchè siete turbati ? E quali pensieri vi sorgon dal cuore ? Osservate le mie mani e i miei piedi forati : sono proprio io ; toccate e vedete : uno spirito non ha carne ed ossa come, vedete, ho io ». Ma siccome lo sgomento e lo smarrimento erano in quei cuori più forti dell' allegrezza, Gesù per cacciare fin l'ultima diffidenza aggiunse :
— « Avete qui nulla da mangiare ? — E, offertogli da Simone, mangiò il pane col pesce. A quella cena non era presente l'Apostolo Tommaso. E quando gli altri il giorno dopo gli dissero che avevano vislo Gesù, che Gli avevano parlato, che Egli aveva mangiato eoo loro, Tommaso rispose: — Xon ci credo. Se non vedo coi miei occhi le ferite delle mani, dei piedi e del costato e, non metto il mio dito in quelle piaghe, io non ci credo. —
Otto giorni dopo gli Apostoli erano di nuovo riuniti nel cenacolo e questa volta Tommaso era con loro. Quando ad un tratto si ode una voce sulla soglia che dice : — La face sia con voi — Era nuovamente Gesù : Egli cerca con gli occhi Tommaso e trovatolo va dritto a lui, lo chiama per nome e gli dice : — Metti qua il dito nelle piaghe delle mani e in quella del costato e non esser un incredulo, ma abbi fede. — Tommaso