Stai consultando: 'Ginnastica maschile ', Jacopo Gelli

   

Pagina (10/139)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (10/139)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Ginnastica maschile

Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1891, pagine 108

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   4
   ginnastica divenne obbligatoria per tutte le scuole secondarie.
   La spinta era data. Garibaldi Cialdini la imposero a Napoli; il De Sanctis, dopo aver fatto brutta (ìgura in Svizzera, lui, ne favori lo sviluppo e istituì presso la Società di tiro a segno di Torino (1861 13 luglio) un corso magistrale per ottenere il diploma di maestro in quest'arte.
   Nel 1879, questo corso cessò; ma la ginnastica in Italia aveva raggiunto un certo grado di sviluppo e molti ne erano i proseliti. Nel 1872 infatti esistevano nel Regno 673 scuole di ginnastica; 637 maestri e oltre 67 mila erano i frequentatori di quelle scuole. Si continuò a lavorare e in un quinquennio (1878-1882) vi furono 933 corsi frequentati da 29174 maestri d'ambo i sessi.
   Società ginnastiche nel frattempo sorsero numerose in tutte le provincie italiane del settentrione; tra queste, la Società Forza e Coraggio di Milano, che in venti anni dì esistenza si è conquistato il primo posto tra le Società ginnastiche italiane.
   Della forza morale e... materiale di questa Società è documento imperituro l'ultimo Concorso nazionale bandito dalla Forza e Coraggio nell'agosto del 1890.
   Il Bollettino della Federazione ginnastica (Anno 1.°, N. 3, pag. 24), così parla di questo Concorso :
   Mai in Italia fuvvi festa ginnastica più grandiosa d? quella tenuta a Milano nello scorso agosto (1890) per iniziativa (e noi aggiungiamo a totale spesa „) della Società Forza e Coraggio. „