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Ginnastica maschile

Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1891, pagine 108

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Manuale di ginnastica.
   Il ginnasta è in piedi con la testa di fronte, lo sguardo fisso in avanti, col torace bene aperto, con le braccia e con le gambe distese, coi talloni riuniti sulla stessa linea, con le punte dei piedi rivolte alquanto in fuori.
   La posizione in-secuuda differisce dalla ìn-prima nella postura delle braccia, le quali, invece di essere naturalmente distese, sono ripiegate dietro il dorso, come rilevasi dalla fig. 2.
   La posizione in-terza differisce dalle due precedenti in quanto che, il palmo della mano è appoggiato sui fianchi (fig. 3 e 4).
   3.
   ESERCIZI DEGLI ARTI SUPERIORI.
   Gli esercizi degli arti superiori differiscono da quelli del capo e del busto, che esponiamo in seguito, per la intensità e velocità di movimento, mantenendo, però, sempre immobili tutte le altre parti del corpo e specialmente il tronco.
   I movimenti degli arti superiori sono efficaci se velocissimi e intensi : escluso, ben inteso, qualsiasi movimento troppo rapido o di sforzo.
   Questi esercizi agiscono potentemente sulla cavità toracica, perchè la dilatano rendendo cosi più facile e più profonda la respirazione.
   Non tutti, però, credono, ed hanno ragione, che questi esercizi agiscano pure dal lato morale; la robustezza e l'energia non si acquistano con i movimenti più o meno intensi degli arti superiori ; il carattere si forma ben altrimenti.