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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 13 —•
   « Giuro d'essere fedele al Re ed ai suoi Reali successori, di osservare lealmente lo Statuto e le altre leggi dello Stato e di adempiere tutti i doveri del mio stato, al solo scopo dei bene inseparabile del Re e della Patria ».
   Col giuramento il militare vincola solennemente la sua parola d'onore: il militare spergiuro è macchiato d'infamia.
   2. Quando un militare è promosso ufficiale, rinnova il giuramento.
   Disciplina militare.
   3. Tutti i doveri del militare procedono da un unico principio, che è quel medesimo sul quale è fondata la istituzione dell'Esercito, cioè la necessità dell'uso della forza per la difesa dell'onore e della in dipendenza della Patria, delle leggi e delle istituzioni nazionali.
   La necessità dell'uso della forza richiede l'unificazione di tutte le volontà individuali che compongono l'Esercito, sotto la volontà suprema di chi comanda: unità d'azione e di sforzi, unità di direzione e di comando.
   4. Da ciò deriva, prima di tutto, la necessità della immediata ed assoluta obbedienza agli ordini superiori, base d'ogni ordinamento militare: e poi della subordinazione, catena di dipendenze, per cui dal comandante supremo si scende lino al soldato. Nella obbedienza e nella subordinazione sta veramente la essenza della disciplina militare. Per aver questa salda e sicura al bisogno, fa d'uopo mantenerla in ogni tempo con lo stesso rigore.
   5. A stabilire la coesione e la compattezza tra i vari elementi che compongono l'Esercito, provvede la ripartizione delle varie capacità ed attitudini nei vari gradi e funzioni. Per tal modo le diverse operazioni individuali vengono armonizzate e coordinate tutte ad un fine; e da questo operare concorde s'ingenera la fiducia di ciascuno in sè medesimo e nei propri eguali, degli inferiori nei loro superiori.
   6. Alla unità d'azione e di sforzi concorre potentemente lo stato morale dello truppe, ossia l'accordo di voleri e di sentimenti, che risulta, in tutti i membri dell'Esercito in generale e d'ogni corpo in partico-