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   costituisce una grave mancanza contro la subordinazione, e deve perciò essere rigettato e punito.
   137. E pure considerata mancanza contro la subordinazione il fatto di una stessa domanda ovvero di uno stesso reclamo presentato separatamente da più militari, ovvero «presentato da uno stesso militare, salvo il disposto del n. 125.
   138. Il militare che, senza averne obbligo gerarchico, si rivolge ad un superiore per presentargli domanda o reclamo, sia verbale, sia scritto, per conto di altri, devo essere considerato come presentatore di domanda o reclamo collettivo.
   Facoltà di presentarsi ad un superiore.
   139. Quando non sia per reclami o per alfari di servizio il militare clie desidera presentarsi ad un superiore della propria compagnia, può farlo senza autorizzazione di sorta; se desidera presentarsi ad altro superiore, deve domandare per via gerarchica il consenso di questo; se il superiore cui desidera presentarsi appartiene ad un altro corpo, deve rivolger domanda al comandante di quello per mezzo del rispettivo comandante di corpo o capo di servizio.
   Trattandosi del Ministro della guerra, la facoltà di presentarsi è sostituita, beninteso per i motivi e secondo i particolari di modo ora accennati, con la facoltà di inoltrare un piego chiuso.
   Semprechè non vi ostino gravi motivi, il superiore al quale viene fatta qualcuna delle domando sopra indicate, vi consente, anche senza domandarne al chiedente il motivo.
   140. Quando il militare, per presentarsi al superiore, debba allontanarsi dal luogo di sua dimora, gli può esser concessa una licenza di durata sufficiente allo scopo.
   142. L'ufficiale incaricato di una ispezione, con apposito ordine del giorno permetterà ai militari dei corpi che ispeziona, di presentarsi a lui direttamente.
   143. In casi straordinari o di somma premura, ed ove si tratti della sicurezza dello Stato o di altra cosa di massimo rilievo, qualunque militare può presentarsi direttamente a qualsiasi superiore.