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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 45 —•
   riore in grado al comandante del drappello, non rende onori; il solo comandante saluta.
   170. Alla Bandiera spettano sempre gli onori per essa prescritti, indipendentemente dagli onori spettanti al riparto col quale essa si trova.
   171. Quando un riparto rende gli onori presentando le armi, i trombettieri e le musiche che trovami con esso, si regolano nei modi seguenti (1) :
   I trombettieri suonano:
   tre volte il segnale d'attenti e la fanfara reale per le LL. MM. il Re e la Regina, o la marcia al campo per il SS. Sacramento, per il Sommo Pontefice per i Capi di Stati esteri, per i Principi della Famiglia Reale e delle Caso Regnanti estere, pel Capo del Governo, per i cavalieri della SS. Annunziata fregiati delle insegne dell'ordine, per i senatori e deputati riuniti in corpo e loro deputazioni, per le Bandiere delle forze armate dello Stato e per le Bandiere nazionali dei municipi decorate al valor militare;
   tre volte il segnale d'attenti per i Ministri segretari di Stato per la Guerra, per la Marina e per l'Aeronautica e rispettivi sottosegretari, per i Marescialli d'Italia, Grandi Ammiragli, per il Capo di
   (1) Con Circolare il. 412, Giornale Militare, 1933 tu prescritto:
   1' Ogni volta che le musiche, per effetto delle disposizioni contenute nei regolamenti, debbono suonare la Marcia Reale, questa deve essere seguita dall'inno Giovinezza.
   2° Per i casi previsti dal n. 171, le musiche suonano:
   a) la Marcia Reale, seguita dall'inno Giovinezza, per le LL. MM. il Re e la Regina e per le bandiere indicate al capoverso c) del n. 151;
   b) l'inno Giovinezza per il Capo del Governo:
   c) la Marcia del reggimento in tutti gli altri casi considerati da detto n. 171.
   II.
   5° Reparti schierati, che debbono rendere gli onori a S. M. il Re o al Capo del Governo, Duce del Fascismo, dopo assunta la posizione di attenti e di presentat'arm, eseguiscono il saluto alla voce.
   Detto saluto è reso al comando: « Saluto al Re » o « Saluto al Duce », dato dall'ufficiale cui spetta di ordinare l'attenti o il presentat'arm. A detto comando i militari gridano insieme: « Viva il Ro » se si rendono onori a S. M. il Re, « A noi » se si rendono onori al Capo del Governo, Dube del Fascismo, rimanendo nella posizione di presentat'arm so armati, o alzando insieme il braccio destro, nella posizione di saluto romano, e riabbassandolo subito dopo se disarmati.