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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 110 —
   dell'armata o di una parte di essi o d'un posto militare, ovvero sia stata impedita un'operazione militare.
   Se la consegna sarà stata forzata in tempo di guerra, ma fuori la presenza del nemico, ovvero in caso d'incendio o di epidemia, il reato sarà punito con la reclusione militare da due anni a sette.
   In tutti gli altri casi, il detto reato sarà punito con la reclusione militare estensibile agli anni tre o col calcere militare non minore di sei mesi.
   119. Il militare che si renderà colpevole di vie di fatto a mano armata verso una sentinella od una vedetta, sarà punito, in tempo di pace, colla reclusione militare non minore d'anni dieci ed estensibile ad anni venti; ed in tempo di guerra, colla morte, dalla quale si potrà, secondo i casi, discendere al massimo della reclusione militare.
   Le stesse pene saranno inflitte, se le vie di fatto siano commesse da cinque o più militari, benché a mano non armata.
   Se le vie di fatto saranno invece state commesse da due o più militari a mano non armata, la pena sarà della reclusione militare da cinque a dieci anni.
   Se da una sola persona, a mano non armata, si applicherà la stessa pena da uno a cinque anni. Essa sarà pure applicata da uno a tre anni in caso di insulti con soli gesti o parole o di semplice resistenza.
   120. I militari colpevoli d'attacco o di resistenza alla forza armata, se in riunione di tre o più a mano armata, saranno puniti colla reclusione militare da tre a dieci anni, se a mano non armata, da uno a tre anni.
   Se l'attacco o resistenza sono commessi da una o due persone a mano armata, la pena sarà del carcere militare non minore di un anno, o della reclusione militare da uno a tre anni; se sono invece commessi a mano non armata, si puniranno col carcere )Mf- militare da due a sei mesi.
   122.- Il militare che per qualsivoglia motivo commetterà vie di fatto, insulti o minacce contro il superiore in grado o nel comando, sia che questi appartenga all'esercito o all'armata, sarà considerato reo d'insubordinazione.
   123. Vi sarà reato d'insubordinazione ancorché il superiore non rivestisse la divisa del suo grado