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Saluto della sentinella.
57. La sentinella:
a) grida: all'armi, quando la guardia deve schierarsi in armi;
b) saluta presentando l'arme:
in tutti i casi elencati nel prospetto B, con le eccezioni precisate nella seguente lettera c);
ogni volta che la guardia rende gli onori presentando le armi, e in tal caso la sentinella mantiene la posizione di saluto finche la guardia, se vicina, non rimette le armi al piede;
c) saluta portando la mano sinistra all'arme, per salutare:
il sottufficiale e il graduato di truppa; i benemeriti di guerra (prospetto B-XI); un corteo funebre (presenta l'arme solo al passaggio del feretro);
un reparto armato o disarmato (presenta l'arme solo alla bandiera, nonché al comandante dell'intero reparto, se ufficiale);
in tutti i casi: se saluta dall'interno della garetta, (dalla quale deve peraltro uscire, quando la guardia si schiera per rendere anch'essa gli onori); se saluta durante le ore notturne (dalla ritirata alla sveglia); per rispondere al saluto dei militari di truppa e dei civili.
58. La sentinella d'onore, saluta secondo le prescrizioni precedenti, con le seguenti differenze:
?) presenta l'arme, anche dal silenzio alla sveglia:
alle persone per le quali è comandata; agli ambasciatori esteri, quando si recano ai RR. Palazzi, in carrozza di Corte e in forma ufficiale;
agli ufficiali generali;
?)_ porta la mano sinistra all'arme, in tutti gli altri casi.
59.* Il saluto della sentinella è fatto solo quando i simboli o le persone da salutare passano entro i limiti di spazio precisati nella consegna.