— 187 —•
   221. Impiego delle armi. Le armi, mezzo estremo a disposizione, vanno ini piegate solo e fin quanto indispensabile per assolvere il compito, nel seguente ordine:
   a) armi bianche (baionette, sciabola: questa ultima prima di piatto e poi, occorrendo, di punta o taglio);
   b) armi da fuoco (pistola, fucili, ed eccezionalmente mitragliatrici).
   222. L'impiego del fuoco:
   a) non dev'essere mai fatto a solo scopo di intimidazione;
   b) è ultimo mezzo d'azione contro rivoltosi che: facciano essi stessi uso di armi da fuoco o di
   altri mezzi di offesa, che possano mettere in pericolo la truppa;
   abbiano commessi atti di incendio o devastazione e non vi sia altro modo per impedire la continuazione dei disordini.
   Qualche colpo sparato in aria può solo servire per richiamare urgente rinforzo da parte di forze dislocate nello vicinanze.
   Pattuglie.
   223. Le pattuglie in servizio d'ordine pubblico:
   a) vengono costituito col concorso di militari di truppa, solo in casi assolutamente eccezionali e sempre in via transitoria;
   b) il loro compito e lo modalità per assolverlo vengono indicati dall'autorità di pubblica sicurezza; se la pattuglia è eccezionalmente costituita di sola truppa, lo modalità per assolvere il compito, indicato dall'autorità di pubblica sicurezza, vengono stabilite dall'autorità militare;
   c) la loro forza viene fissata, a seconda delle esigenze, di comune accordo tra l'autorità militare e quella di pubblica sicurezza;
   d) sono normalmente comandate da un graduato dei carabinieri reali o anche da un carabiniere;
   e) eccezionalmente possono essere condotte da altri agenti di pubblica sicurezza, nel qual caso i militari di truppa si limitano a prestare man forte, all'agente che li conduce, per l'esecuzione degli ordini e delle consegne a lui dati;