— 226 —•
campi o manovre, il congedamento dei militari anziani, ecc. ecc. siano tutte occasioni di benintesa festività per la famiglia reggimentale.
B) ORDINI DEL GIORNO E DIRAMAZIONE DEGLI ORDINI
25. Gli ordini emanati dal comando di reggimento devono essere giornalmente conosciuti da tutti gli ufficiali e i sottufficiali.
Lo comunicazioni degli ordini alla truppa sono fatte a cura dei comandanti di reparto, normalmente durante le ordinarie riunioni.
Gli ordini straordinari o urgenti, diretti agli ufficiali e ai maresciatli, e le eventuali varianti agli ordini già diramati, sono fatti recapitare, in piego chiuso, a cura dei sergenti di settimana dei reparti interessati.
0) RAPPORTO
26.* li comandante del reggimento chiama a rapporto gli ufficiali superiori, i capitani o tutti gli ufficiali, ogni qualvolta lo ritiene necessario: li riunisce tutti insieme - gran rapporto - nelle circostanze indicate dalle « Norme ».
D) ONORI
27. Sentinelle e guardie rendono gli onori secondo
le prescrizioni delle « Norme per il servizio di presidio ».
Quando il trombettiere suona l'« attenti » (prescritto dal « Regolamento di disciplina militare ») reparti e militari isolati, in caserma, prendono la posizione di attenti e la conservano sino a che viene suonato « in aziono ».
28. Allorché un ufficiale entra in un locale, dove militari di lui meno elevati in grado attendono alle loro occupazioni:
chi per primo lo scorge dà l'« attenti »; il più elevato in grado o il più anziano gli si presenta, per dargli le novità e per ricevere eventuali ordini.