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libera uscita
38. Viene concessa ordinariamente:
nei giorni feriali, subito dopo il secondo rancio; in quelli festivi, ancbe in altre ore, fissate dal comandante del reggimento.
I militari in punizione, gli ammalati a riposo o a servizio interno, non fruiscono di libera uscita e pertanto l'ufficiale di picchetto, si assicura della loro presenza in caserma in base agli elenchi ricevuti; i militari di truppa in punizione e gli ammalati a servizio interno sono utilizzati per servizi di fatica.
distacco delle guardie
39. È operazione di alto valore disciplinare e spirituale; deve essere eseguito in modo impeccabile e, di frequente, vigilato dal comandante di caserma.
Al prescritto segnale, i sergenti di settimana accompagnano al posto fissato gli uomini comandati di guardia e di piantone.
L'aiutante maggiore di settimana:
fa formare i drappelli destinati ai vari posti (li guardia e li passa in rivista;
dà ai comandanti delle guardie opportuni ordini e istruzioni;
ispeziona le armi e fa distribuire le catucce; se prescritto fa caricare le armi;
fa partire i vari drappelli dando il comando « ai vostri posti - marc' ».
Quando la guardia, monta con la bandiera, l'ufficialo portabandiera si reca a prenderla, accompagnato dall'aiutante maggiore.
Al comparire della bandiera, la guardia presenta le armi, il trombettiere suona la marcia al campo, quindi la banda o fanfara intona la « Marcia Reale » seguita dall'inno « Giovinezza ».
ritorno delle guardie
40. Al ritorno in caserma, i comandanti delle guardie:
ispezionano le armi, assicurandosi che siano scariche;