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è comandato nelle caserme ove sono alloggiate almeno tre compagnie, a turno giornaliero, fra tutti gli ufficiali subalterni d'arma combattente (esclusi aiutanti maggiori e tenenti incaricati, con decreto ministeriale, delle funzioni del grado superiore); gli ufficiali di nuova nomina devono essere messi in grado - entro poche settimane - di poter concorrere nel turno;
fe) controlla personalmente le principali operazioni della giornata (sveglia, distribuzione del caffè e del rancio, pulizia dei locali d'uso generale, ritirata, silenzio, ecc.);
c] regola - a mezzo di segnali di tromba -l'inizio delle operazioni prescritte dall'orario reggimentale, assicurandone l'impeccabile puntualità;
e) si presenta agli ufficiali generali e a]le perso-- nalità politiche o civili che entrano in caserma é ne «segnala l'arrivo al comandante del reggimento o all'ufficiale più elevato in grado tra i presenti;
J) apre telegrammi e pieghi urgenti diretti al , comando e provvede, se del caso, di sua iniziativa, ;sémpre che non si possa farli recapitare prontamente all'aiutante maggiore;
gl fijyria, in assenza dell'ufficiale a ciò delegato, laocmnenti di viaggio del personale, dei veicoli e degli autoveicoli in partenza o in arrivo, e provvede ad eventuali rifornimenti urgenti di carburanti e lubrificanti;
h \annota su apposito registro le notizie della giornata che comunque possano interessare il comando;
i]^ registra l'ora di ritorno in caserma dei sottufficiali rientrati arbitrariamente in ritardo;
dal silenzio alla sveglia esegue, e fa eseguire dal sergente d'ispezione, qualche ronda notturna, I per accertare che tutto proceda regolarmente;
m) non può allontanarsi dalla caserma, tranne quando deve assumere provvisoriamente Thxiomando di picchetto armato, da impiegare d'urgenza; e ciò in attesa di essere sostituito dall'ufficiale al quale spetta tale servizio e ch'egli deve subito fare avvertire;