Stai consultando: 'Manuale di Regolamenti (Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)'

   

Pagina (293/731)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (293/731)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]


[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 263 —
   gnac, ecc., e dei limoni come correttivi dell'acqua; questi ultimi, ricchi di vitamine, sono utili specie in caso di prolungato uso di viveri di riserva.
   Il soldato deve astenersi dall'abuso degli alcoolici. Essi riescono sopratutto dannosi se bevuti a digiuno; la sensazione di forza, di energia, di calore, che essi danno, è fugace ed illusoria.
   IV. - CENNI SUL VESTIARIO
   Il vestiario è destinato alla difesa dell'individuo dalle influenze dell'ambiente esterno, onde evitare l'eccessiva dispersione di calore e il sovrariscalda-mento del corpo.
   Il vestiario perciò deve essere in armonia col clima, colla stagione, col lavoro, ecc., tenendo conto delle proprietà fisiche dei diversi tessuti che lo compongono (potere conduttore, assorbente, igroscopico)
   Il vestiario dovrà essere bene adatto alla persona, in modo che non rechi ostacolo alla funzione dei visceri e ai movimenti; si avrà cura particolarmene che non stringa il collo, il petto ed il basso ventre.
   È bene che il soldato in camerata resti a capo scoperto.
   La biancheria dovrà essere cambiata almeno una volta per settimana.
   Il farsetto di lana sarà usato massimamente nei tempi freddi, umidi, nelle località umide, palustri, e quando vi sia prevalenza di malattie intestinali. Deve essere lavato almeno una volta per stagione.
   Il soldato avrà cura di toglierselo prima di coricarsi, salvo quando debba, dormire a cielo scoperto o sotto la tenda, nel qual caso indosserà anche la fascia di lana.
   Le scarpe devono essere bene adatte al piede, e non stringerlo col pericolo di provocare calli, escoriazioni, unghie incarnite.
   Il soldato ungerà le scarpe di quando in quando con sostanze grasse e preferibilmente con sego. Quando sono inzuppate d'acqua, bisognerà farle asciugare all'aria e non al fuoco, riempiendole prima di paglia o fieno.
   Le scarpe siano scelte un po' più lunghe (almeno un centimetro) e un po' più ampie del piede del-