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   d'acqua, possono determinare colpi di sole e colpi di calore, a cui vanno soggetti più specialmente gli individui deboli.
   In questi casi le cure più urgenti da apportare sono le seguenti:
   a) trasportare il colpito all'ombra in luogo possibilmente fresco; quando ciò non sia possibile, si riparerà il capo del malato dai diretti raggi del sole elevando una tenda aperta verso il lato dell'ombra;
   b) adagiarlo sul dorso, con la testa un po' sollevata; proibire che persone gli si affollino intorno;
   e) slacciare gli abiti e prima di tutto quelli che stringono il collo, il petto, il ventre;
   d) agitare fortemente l'aria su tutta la persona, principalmente sul petto e sull'addome; all'uopo può bastare, un oggetto qualsiasi del vestiario, agitato a guisa di ventaglio;
   e) fare abluzioni od applicazioni fredde, specialmente sul petto e sul capo; se possibile, applicare una borsa di ghiaccio;
   /) fare inghiottire acqua fresca ed acqua mista con un po' di thè o caffè;
   g) fare fiutare essenza di menta, ammoniaca o aceto forte, oltre le altre cure (iniezioni eccitanti, salasso, respirazione artificiale, ecc.) che il medico riterrà opportune.
   Una volta ritornato ai sensi, lasciar riposare l'infermo, sorvegliandolo.
   D'inverno invece, specie quando il freddo è più intenso possono prodursi congelazioni o assideramenti
   In tali casi, quando pel freddo intenso, il naso, le orecchie, le dita si sentono intirizziti, intorpiditi, freddi, e sono pallidi ed insensibili o congestionati, si provveda a strofinarli con neve ed acqua gelata o fredda, evitando di avvicinare al fuoco le parti congelate, perchè potrebbe conseguirne la cancrena.
   L'assideramento generale si manifesta con la prostrazione delle forze fisiche e morali e con la tendenza irresistibile al sonno ed infine con la rigidità delle articolazioni.
   sentano tali manifestazioni, con paro'- incoraggianti e facendoli muover».
   Se ciò non bastasi», il paziente sarà trasportato in luogo chiuso ma ook riscaldato, ove, - ntUsif*-*-*1'
   È
   subito i sogge+ti che pre-