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   su un letto o paglia gli saranno praticate fregagioni sulle parti più intirizzite con neve o ghiaccio e poi con acqua fredda ed infine con flanelle o panni asciutti, spruzzandogli ogni tanto acqua sul viso
   Sarà utile poi somministrargli qualche bevanda aromatica appena tiepida, come caffè, thè, ecc.
   Escludere assolutamente di avvicinare l'assiderato al fuoco e di somministrargli bevande alcooliche che sono grandemente nocive.
   Altro disturbo che si può manifestare durante le marce in montagna è il mal di montagna causato essenzialmente dalla diminuzione della pressione atmosferica. Nelle marce in montagna occorre perciò tenere un passo tanto più lento e fare le fermate tanto più frequenti, quanto più le salite sono ripide.
   VII. - ALLOGGIAMENTI
   Gli alloggiamenti si distinguono in: permanenti (caserme) e temporanei (accampamenti, accantonamenti, bivacchi).
   Caserme. — La caserma quale abitazione permanente della collettività militare, deve rispondere il meglio possibile a tutte le esigenze igieniche imposte dalla vita in comune.
   Ogni cura quindi dovrà essere posta perchè tutti i locali siano tenuti con la massima pulizia, specie quelli che per la loro destinazione sono più soggetti ad essere insudiciati (cucine, corridoi, ripostigli, scuderie, corpi di guardia, ecc.).
   L'aria delle camerate va rinnovata frequentemente.
   Nelle brande, sotto i pagliericci o sotto il capezzale, è proibito tenere cenci o biancheria sudicia. Nulla deve essere gettato sui pavimenti e la polvere dei mobili, delle porte, delle imposte, dei muri va Sfesso rimossa. Le spazzature debbono essere raccolta in luogo appartato.
   Nor. si deve sputate fuori delle sputacchiere. Le latrine viterie alla camerata saranno usate solo la notte e saranno giornalmente disinfettiate e jraìite.
   Ogni anno mi, all'arrivo dell', reclute saranno imbiancate le paréti dei diversi locali, ciò che oltre a dare loro un aspetto pulito concorre ad impedire in parte la riproduzione di insiti parassitari.