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tì. Un buon metodo istruttivo deve tener presente:
che, al criterio di insegnare un esercizio alla volta sino al raggiungimento della perfetta esecuzione, è da preferirsi quello di ottenere tale perfezione gradualmente per tutta una serie di esercizi;
che, l'alternare gli esercizi con pause di riposo o di giuochi ginnici, serve ad evitare la stanchezza eccessiva; ma che viceversa l'abuso di tali pause può portare ad un risultato opposto a quello desiderato, provocando fiacchezza di esecuzione.
7. Un buon metodo istruttivo deve anche tenere presente che il soldato ritiene facilmente ciò che vede e sopratutto ciò che è chiamato a fare.
Conseguentemente: abituare i suoi soldati ad apprendere per imitazione facendo vedere loro le posizioni ed i movimenti al completo, ed aggiungendo, quando è necessario, brevissime spiegazioni espresse con parole semplici;
scomporre in vari tempi, quando ciò è possibile, l'esercizio ed insegnare questi tempi progressivamente;
fare eseguire l'esercizio al completo, singolarmente, da ogni soldato, controllando, correggendo e dedicando maggiore attenzione alle reclute che si dimostrano meno capaci nello apprendere;
fare poscia eseguire l'esercizio simultaneamente da tutta la squadra, valendosi dei comandi stabditi dalla presente istruzione formale.
Ottenere, e pretendere, uniforme perfetta, vivacità, energia, scioltezza, marzialità e, negli esercizi di reparto, anche identità e simultaneità di movimenti.
8. Quanto più curata e perfezionata sarà l'istruzione formale individuale, tanto più rapida e perfetta sarà l'istruzione formale di reparto (ordine chiuso).
9. I reparti in ordine chiuso debbono allinearsi a destra, senza bisogno di alcun ordine specifico.
Per allinearli a sinistra occorre l'indicazione da parte dei rispettivi comandanti.
Le file dei reparti debbono risultare coperte sugli uomini di testa.