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li. - Posizioni e movimenti senz'arm
10. Posiziono di attenti. — Al comando:
at. . . .tenti,
all'avvertimento: si alza energicamente il capo; all'ordine esecutivo, si assume con azione di scatto la seguente posizione: calcagna unite e sulla stessa linea; punte dei piedi egualmente aperto e distanti tra loro quanto è lungo il piede; gambe tese, busto eretto, spalle alla stessa altezza, braccia distese ed aderenti al corpo, mani naturalmente aperte con lo palme in dentro, dita unite col pollice lungo la costura laterale dei pantaloni, testa alta e diritta, sguardo diretto avanti e, tutte le volte cbe è possibile, fìsso agli occhi di chi comanda.
Si deve esigere assoluta immobilità e silenzio; ne consegue che tale posizione dev'essere richiesta solo per il tempo strettamente indispensabile.
11. Posizione di riposo. — Per dispensare dalla posizione di attenti si dà il comando:
ri. . . .poso,
si porta di scatto, un poco avanti ed in fuori il piede sinistro, battendolo energicamente al suolo; le mani dietro le reni, l'una nell'altra.
Eseguito tale movimento si può muovere l'uno o l'altro piede (senza però perdere l'allineamento); è consentito di scambiare qualche parola sottovoce coi vicini.
12. Saluto individuale senz'arma. — Il saluto: a) da fermo, a carpo coperto:
Si compie di scatto quando il superiore giunge a tre passi di distanza, assumendo la posizione di attenti e portando energicamente la mano destra alla tesa, (o visiera) del copricapo, con le estremità dello dita al di sopra dell'occhio destro; la mano sulla stessa linea dell'avambraccio, con il palmo della mano volto in basso, le dita unite e distose, l'indice a contatto dell'orlo della tesa o della visiera; braccio orizzontale, avambraccio naturalmente inclinato.
Chi saluta, fissa in volto il superiore con espressione rispettosa e marziale, e lo accompagna con lo sguardo sino a che non sia passato oltre di un passo; poscia riabbassa con vivacità la mano, facendola passare rasente il corpo.