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esplorante. A loro volta gli elementi esploranti (pattuglie o squadre) hanno il compito di accertare presenza, forza e atteggiamento del nemico a cavallo di determinate direzioni di movimento o in località prestabilite. Bevono essere astuti e audaci.
Per ragioni di forza, terreno e situazione, i sostegni possono mancare; così pure i distaccamenti per il nucleo esplorante di celeri.
Incontrando piccoli elementi nemici gli elementi esploranti li assaltano o persistono nella avanzata aggirandoli; se non possono eliminarli, mantengono il contatto ostacolando in ogni modo la loro avanzata.
4. Esplorazione ravvicinata. — È quell'azione informativa, svolta a breve raggio (3-4 km.) ed essenzialmente di astuzia, dai plotoni esploratori di fanteria, nell'interesse diretto delle avanguardie per precisare presenza, forza atteggiamento del nemico su determinate direzioni o su località prestabilite.
2. LA SICUREZZA IN MARCIA ED IN STAZIONE.
1. Generalità sul servizio di sicurezza in marcia.
Indipendentemente dalla sicurezza data indirettamente dall'esplorazione tattica aerea e terrestre, qualsiasi truppa in marcia deve provvedere alla propria sicurezza quando non sia esclusa la possibilità di incontro col nemico.
Tale compito è affidato ad un dispositivo di sicurezza di forza e composizione varie, operante in stretta dipendenza con le unità da cui è distaccato e che comprende avanguardia, retroguardia e fiancheggiatori. L'avanguardia dà la sicurezza sulla fronte, la retroguardia sul tergo ed i fiancheggiatori sul fianco
Il servizio di sicurezza si inizia di massima quando si entra nel raggio d'incursione dei mezzi celeri motorizzati nemici.
2. Avanguardia. — L'avanguardia deve preservare da sorprese il grosso ed evitargli nel caso d'incontro con piccole frazioni avversarie o con resistenze che occorra rimuovere, le ripercussioni che nuocerebbero alla regolarità del suo movimento.