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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   delle cassette fra porta munizioni e rifornitori e far agire i primi con una delle modalità sopra indicale.
   G) La squadra mortai d'assalto
   1. Generalità. — La squadra mortai d'assalto è costituita da tre armi e dal personale necessario per il loro funzionamento ; essa rappresenta l'unità normale di impiego in combattimento.
   2. Caratterizzano l'azione del mortaio :
   a) la grande mobilita e la scarsa vulnerabilità conseguenti alla leggerezza ed alla piccola mole dell'arma ; &) la possibilità di concentrare in brevissimo tempo ed in spazio relativamente ristretto, un gran numero di bombe, che, per la potenza del loro scoppio, producono, su bersagli animati notevoli effetti materiali e morali ; c) la possibilità di colpire bersagli comunque defilati di cui sia nota l'esistenza e l'ubicazione approssimativa ; d) la facilità a sua volta di defilarsi al tiro teso del nemico ; e) le ampie possibilità di azione al di sopra delle truppe amiche e le Olimmo distanze di sicurezza richieste dal suo tiro curvo (00 m. fra i reparti avanzati e l'obiettivo ; 100 m. fra la postazione dell'arma ed i reparti ad essa antistanti) ; f) la conseguente possibilità di agire costantemente a ridosso dei reparti, facilitando cosi il materiale collegamento con gli stessi (generalmente a voce).
   3. Di norma, per conseguire rapidamente efficaci effetti di neutralizzazione, la squadra mortai agisce per concentramenti di tutte le sue armi su successivi obiettivi, compensando, col numero delle bombe, la dispersione del tiro dei singoli mortai. Il limitato munizionamento al seguito immediato sconsiglia, di massima, di impiegare i mortai contro quegli obiettivi che possono essere efficacemente battuti con le altre armi di accompagnamento della fanteria.
   4. Le formazioni che la squadra mortai assume per il combattimento sono: serrata (fig. 1); in fila (flg. 2); aperta (fig. 3) ; spiegata (fig. 4).
   Tutte servono per muovere, l'ultima anche per far fuoco.