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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   accompagnamento e neutralizzare cosi l'analogo vantaggio che il fuoco di arresto dell'avversario viene automaticamente acquistando.
   17. L'ampiezza degli sbalzi che il plotone compie è normalmente suggerita dalle forme del terreno. Il comandante del plotone deve studiarli in precedenza, e, nei limiti del possibile, stabilirli con un certo anticipo sulle necessità che si andranno maturando nel corso dell'azione ; cercherà poi di metterli in atto ai momento giusto, e senza ridurre troppo sensibilmente il volume di fuoco del suo reparto (facendo cioè muovere le armi ad una per volta).
   1S. Quanto più le distanze diminuiscono, tanto maggiore deve essere la cura del comandante di plotone nel rendere l'azione delle sue mitragliatrici sempre più aderente alle necessità dei reparti fucilieri da accompagnare, e massima deve essere da parte delle singole armi la prontezza delle riprese di fuoco e lo sfruttamento, al limite, delle loro possibilità di tiro.
   19. Tutte le volte che il plotone mitraglieri si viene a trovare nell'impossibilità di agire da tergo a favore del reparto fucilieri che deve accompagnare col fuoco, si porta decisamente alla sua altezza cercando di collocarsi alle ali per intralciare il meno possimle l'avanzata dei fucilieri.
   20. Il plotone mitraglieri, s'imito il reparto fucilieri a distanza di assalto, neutralizza con il fuoco l'obiettivo da assaltare ; non appena però il tiro diviene pericoloso per gli attaccanti, lo sposta su nuovi obiettivi, battendo di preferenza quegli elementi avversari che cercassero di reagire all'assalto stesso. Conquistato l'obiettivo, il plotone mitraglieri concorre a mantenere il possesso, mettendosi al più presto in condizioni di arrestare col fuoco ogni ritorno nemico.
   21. Nel proseguimento dell'azione, il plotone mitraglieri batte di preferenza gli elementi avversari che reagiscono sui fianchi e sul tergo dei fucilieri penetrati, nonché gli obiettivi verso i quali questi si dirigono, non esitando a portarsi avanti pur di non rimanere insufficientemente orientato suita situazione del reparto da accompagnare col fuoco.
   22. Nell'attacco contro nemico in posizione organizzata, gli obiettivi da battere sono di massima più