Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      perpetuarono obbrobriose imputazioni tra popoli e popoli. Si aggiunga, che uria questione, la quale meritò di occupare l'ingegno e 1' erudizione de' maggiori luminari della Medicina da tre secoli in qua, quali furono singolarmente Leoniceno, A-quilano, Massa, Fracastoro, Falloppio, Pace, e più recentemente e più profondamente Astruc, Van-Swieten, Sanches, Girtanner, Swediaur, Hensler, Gruner, Sprengel, ec. non può incolparsi d'inutile.
      Panni ingiusta del pari la taccia d* indecente nè in riguardo a chi la tratta, nè a chi l'ascolta. Come mai indecente un argomento medico per un medico? Gelso a questo istesso proposito dice n che sebbene conosca essere diffìcile il combinare la decenza coi precetti dell' arte, pure si trova in dovere di versare su tutto ciò che mira alla salute, e massime alla salute della gente vergognosa (i) ". Indecente forse per le persone illibate? No, perchè i Gapi più venerandi della gerarchia ecclesiastica furono Mecenati, ed anche autori di opere, che professano siffatta materia:


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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