Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      A proposito poi dei mali della matrice riporta i flussi e gli ascessi di natura fredda e calda (48).
      Il gran fìaze, fiorente in quel torno di tempo, ci narra, che a Maometto figlio di Alcasem essendo comparso un prurito su tutta la persona con delle pustole, alcune delle quali anco sul pene, ma non al capo di esso pene, pronosticò che gliene comparirebbero anche in quest' ultimo luogo, perchè aveva veduto che colla orina il malato mandava fuori della marcia: ed il pronostico si verificò. Egli poscia riferisce tra i segnali di ulcera nella verga il dolore alla parte, Io scolamento rapido di schietta putredine avanti di orinare, quando invece le ulcere, che sono nell' interno della verga, cagionano una manifesta puntura all'atto principalmente dell'orinare, alla occasione, che si stacca da esse la cicatrice e la marcia. Nella distinzione, che. fa della ulcera di vescica da quella del pene rimarca, che nella prima la marcia sorte mista all' orina, e nella seconda ne sorte separata, ossia dopo 1'orina (49)<
      Avicenna, il Galeno degli Arabi, indagando le cause del profluvio di seme e dell'umore, che esce tanto avanti, quanto dopo la orina, le riconosce nella condizione dello sperma, e dei vasi, che lo contengono. Quelle, che spettano allo sperma sono : o la di di lui tenuità, per cui ne nasce un trasudamento: o la sua qualità acre e mordente, che ne obbliga la spremitura, od effusione. Le cause poi spettanti ai vasi si riducono o alla loro debolezza per difetto della complessione, o alla troppo energica espulsione;


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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