Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      o finalmente ad una alterazione d* quella Funzion indotta da spasmo, o tetano, per cui necessariamente si suscitano dei movimenti irregolari, sotto dei quali la natura espelle il seme, come espelle per vomito un principio nocivo, che perturba lo stomaco. A siffatte cause aggiunge la liquefazione del grasso dei reni,prodotta dall'ardente desiderio del coito, o dalla frequenza del medesimo: anche in tal caso dopo la orina esce dai genitali copioso fluore, che si attacca alla camicia; malattia, che distrugge le forze del corpo (5o).
      In questo complesso di cose quel che merita la nostra particolare attenzionesi è, che rapporto al flusso cagionato dalla qualità acre e pungente dello sperma, dice Avicenna, che un tal flusso si sente nel suo passaggio, e talvolta è accompagnato da ardor di orina, ed ha un colorito tirante al giallo. Non è per noi indifferente neppure quanto dice il medesimo altrove parlando delle ulcere particolari all'interno della verga, delle quali tratta in comune con quelle della vescica, del prurito della verga che attribuisce ad una materia calda effusa dentro della medesima, e ad un trasudamento acre, che ivi affluisce dalle parti adiacenti.
      Abu-Oseibah del secolo XIII riferisce una potente infiammazione del membro associata ad una caruncola, che ostruiva la uretra. Ma il più osservabile si è, eh' egli ne assegna per causa un commercio impuro con una bestia. Eccovi, se non m'inganno, il primo indizio espresso di contagione per la via dell'atto venereo (5i).


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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Funzion Avicenna