Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
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generatori vi produce una irritazione, che si palesa all'orifizio esterno con una gonfiezza, e rossezza all'interno, con una sensazione di ardore nell'orinare. Questi sintomi li più comuni e li più manifesti, e per conseguenza alla portata perfino della osservazione popolare, risvegliarono la idea di una infiammazione. La idea d'infiammazione attaccata a questa forma morbosa ne venne espressa bensi con diversi vocaboli relativi alle diverse nazioni, ma aventi tutti il medesimo significato: per esempio bren-ning, burning,ardor, arsura, incendium, calefactio, chaude-pisse, riscaldamento dei reni èc. non sono, che sinonimi. Un passaggio riferito da Beket illustrerà vieppiù la identità etimologica. Il vescovo Baie parlando del Decano di Windsor Ugone Weston dice, che il lascivo Weston ha più pratica nell'erte del-V ardore delle brache, che tutte le puttane dei postriboli: e volendo dire che il medesimo Weston ha infettato un tale, soggiunge: egli abbruciò un pitocco nella parrocchia s. Botholf. Anche Simeone Fish in un memoriale diretto al re Arrigo Vili contro il sacerdozio si esprime così : Questi sono que medesimi ( i sacerdoti della Chiesa romana ) che corrompono tutta la generazione nel vostro regno: che s' infettano del vajuolo di una donna, e ne infettano uri altra; che si abbruciano con una donna (76), e portano f ardore ad un' altra ec. E finalmente Shakespeare nel suo Troilo e Cressida, tragedia ingrata ai bordellieri, dice: qualche bestia scottata di Glocester può fischiare ;
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