Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      IV. Dolori ricorrenti, e diversi di forza, di natura e di luogo, specialmente però notturni, ora distensivi , ora pungenti, ora lancinanti detti reumatici, occupando muscoli e membrane ; artritici occupando tendini e legamenti ; reumatico-artritici occupando quelle e questi ; e finalmente osteocopi occupando le ossa con senso di lacerazione, di frattura, di perforazione.
      V. l'i sistema osseo viene attaccato da esostosi, tumori interessanti ora la parte molle e quasi polposa, ora la ossea, molto dolenti, poco dolenti, ed anche indolenti; da iperostosi, od accrescimento delle estremità spongiose, da cui nasce 1' anchilosi, od impotenza al moto di quegli articoli : da carie e-sterna, interna, ed universale con fragilità della compage: da osteosarcosi, od ammollimento eguale a quello della cera.
      VI. Il sistema linfatico glandulare si addensa in tumori duri, mobili, rotondi, simili agli strumo-si nel collo, ascelle, inguini, mesenterio... che si chiamano ateromi, meliceridi, steatomi, a seconda della qualità, colore e densità della materia , che contengono; come si chiamano nodi, se occupano i tendini; ganglj, se i nervine lofi, se i legamenti degli articoli.
      VII. Gli occhi pure soggiacciono alle conseguenze del miasma sifilitico: le palpebre si fanno dure, aspre, rosse, pruriginose, cispose, callose, ulcerose, licose, verrucose: la congiuntiva si attacca di oltalmia lunga, ostinata, edematosa, infiammatoria,


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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