Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
r* tprocedente di Turchia nel 1790, e che il di lui padre e madre d'anni settanta, infetti dal morbo, fu» 10110 i primi che lo propagarono a Scherlievo .., Quello, su cui non v' ha dubbio si è, che nel mese di Giugno 1800 gli accidenti gravi e numerosi de! nuovo male eccitarono le sollecitudini del Governo di Fiume, che spedi a Scherlievo li dottori Mdssicb, e Flentler, i quali dopo il più maturo e-same de' sintomi, stabilirono di calcolai- la malattia come venerea,
Il nuovo flagello si difFuse con tanta rapidità al principio del 1801 nei'le provinole di Bucari, di Fiti-me, di Viccodel, e di Fucini, in una popolazione di quattordici in quindici mille individui, che se ne contavano di già più di quattromille e cinquecento attaccati. Allora il dottor Giovanni Cambieri venne delegato djl Governo a dirigere il trattamento di questa malattia contagiosa. Una Commissione medico-chirurgica fu inviata da Buda in settembre di quel!* anno, la quale trovò più di tredici mille abitanti infetti ki una popolazione di soli trentoltomil-le, Questa Commissione ungarese, presieduta dal prò» fe;sor Sihael, si stabilì a Fiume, dove piantò un o-sped ile apposito, Essa adottò un trattamento mercuriale, che riusci a dissipare tutti li sintomi. Dopo due anni di soggiorno la Commissione, credendo e-slinto il morbo, ritornò in Ongaria; ma subito dopo ricomparvero nuovi attacchi in alcuni cantoni , e singolarmente nella signorìa di Gromnico, e sulla cojta marittima occidentale. Nel 1809, 1810 si
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