Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
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ma sempre di forma rotonda, di colore cenerognolo, i cui labbri duri, elevati, e di colore rosso-scuro presentano 1' aspetto sifilitico. Tali esulcerazioni si sviluppano talvolta con rapidità, ed invadono 1' ugola, le tonsille, il velo palatino, e l'interna superficie delle guancie e dei labbri. La carie occupa le ossa del naso, e fa colare un marciume di un fetore insopportabile. La voce si va diminuendo a gradi fino all' estinzione. La malattia comincia, benché di raro, con dolori osteocopi, che determinano nei siti della maggiore violenza delle esostosi più e meno alte, le quali minorano, e spariscono in seguito coi dolori che le accompagnavano, allorché si manifesta un tumore pustoloso sulla pelle. Però il dottor Cambieri riporta quattro osservazioni, che provano la esacerbazione e la persistenza de' dolori, ad onta del trattamento curativo.
Allorché la malattia si presenta con eruzione pustolosa, essa si annuncia con una smania intollerabile, che da prima somiglia al prurito della rogna, ma che ne diversifica in progresso per ciò, che diminuisce a norma che l'eruzione si compie. Le pustole sono di color piombino, di forma rotonda: hanno maggiore, o minore estensione, ed occupano per lo più la fronte e la pelle della testa, mostrandosi egualmente alla superficie interna delle coscie, gambe e braccia, ai dintorni dell'ano, ed alle parli genitali. Esse lasciano qualche volta trapelare un umore acre e corrosivo , che infiamma la cute, la corrode, e dà alla malattia l'apparenza di erpete
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Cambieri
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