Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
la stessa malattia di Falcade in un villaggio detto Pera nella comune di Fassa in Tirolo, lontano da Falcade circa 20 miglia. Il primo da lui medicato fu un uomo in quel villaggio arrivato non sapeva da qual paese, il quale poi guarì. Quest' uomo a-veva la rogna. Una fanciulla di dodici in tredici anni, giunta per poco nella casa di quell'uomo da una frazione di Pera detta Manzon, dove avea la sua famiglia, fu posta a dormire nel letto dell' uomo rognoso. Prese la rogna, e dopo le si manifestarono ulcere sifilitiche sulla faccia, sul mento, ed in gola, non però alle pudende. Essa però fu guarita co' mercuriali dopo un anno di cura. La fanciulla ritornata frattanto nel seno della sua famiglia vi portò 1' infezione. Ben presto ne rimasero infetti primamente un fratello della stessa età, poi amendue i genitori ed altri ancora. Nella detta frazione Manzon s' infettarono in seguito altre persone. In tutti si manifestava prima la rogna crassa seguitavano le ulcere depascenti in bocca, e nelle fauci pure in tutti, le quali distrussero 1* ugola a molti : indi parecchi incontravano perfino i dolori alle ossa. Il fratello della fanciulla ebbe ulcere sulla faccia, che degenerarono in cancerose, e gli corrosero perfino gli occhi : morì dopo due anni. Nessuno ha avuto mai male topico alle pudende. In questi paesi di Pera, e di Manzon la malattia non durò, che circa due anni, poiché da molto tempo più non vi esiste.
Da tutto ciò che vi dissi, Voi vedete, mio amico,
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