Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
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bubboni, di ulcere ai pudendi : quando invece a [impresso gli Arabisti Costantin Africano, Michele Scoto, Garioponto, Trottila, Roggero, Rollando, Pietro lo Spagnuolo, Bruno, Teodorico, Guglielmo da Saliceto, Lanfranco, Arnaldo da Villanova, Gordonio, Selvatico, Giovanni Ardern, Guidone da Cauliaco, Giovanni Gaddesden, Valescò da Taranto, Guglielmo Varignana, Magnino, Galeazzo da Santa Sofia, Bernardo Beriapaglia, Giovanni da Concorreggio, Giovanni Arcolano, Cermisone, Argelata, e qualche altro, che và quasi a toccare la fine del secolo XV, si trova frequentissima menzione de' sintomi locali venerei. Gruner, giudice inappellabile in tali materie, dice: Questi medici, che volgarmente chia-mansi Arabisti, 0 Latino-barbari, quanto piìi van-n accostandosi.ai natali della lue gallica, tanto più, sono copiosi e fecondi in rammentare i morbi, che occupano le parti naturali degli uomini e delle donne. La rassomiglianza e la convenienza de sintomi è sorprendente ; la identità di natura è dubbiosa. Che cosa si potea aspettare di più da un autore, che si prefisse di restare neutrale?
Il sin qui detto della lebbra può valere anche pel Morfeu, o Malmorto, che non n' è se non una modificazione.
Parlando del Siwin si è visto, che in questi 11W timi tempi egli andò minorando, e che alla sua minorazione si surrogarono gli attacchi delle parti vergognose.
E nelle descrizioni del male del Canada , di
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Arabisti Costantin Africano Michele Scoto Garioponto Trottila Roggero Rollando Pietro Spagnuolo Bruno Teodorico Guglielmo Saliceto Lanfranco Arnaldo Villanova Gordonio Selvatico Giovanni Ardern Guidone Cauliaco Giovanni Gaddesden Valescò Taranto Guglielmo Varignana Magnino Galeazzo Santa Sofia Bernardo Beriapaglia Giovanni Concorreggio Giovanni Arcolano Cermisone Argelata Arabisti Latino-barbari Morfeu Malmorto Siwin Canada Gruner
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