Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      e terminate le crociate, si vide la lebbra occidentale venir meno dal secolo decimoquarto al finire del decimo quinto, come rimarcarono tutti i contemporanei.
      Ognuno sa , che appunto allora ebbero principio le guerre degli Spagnuoli contro i Mori di Granata, le quali terminarono colla presa di quella metropoli nel i492 ? e cbe a quella successe immediatamente la espulsione dalla Spagna di tutti i Mar-vani, o Giudei, o Maomettani che fossero.
      Abbiamo dalle storie, che dai porti di Spagna vennero barbaramente imbarcate, e più barbaramente gittate sulle coste d' Europa cento mille famiglie di quegl'infelici per decreto d'un Re, che per ciò meritava ben altro titolo, che quello di Re Cattolico. La non è iperbole il diré, che il cammino di queste vittime della intolleranza, o piuttosto dell' avarizia coperta della solita maschera di religione, fu tracciato dal sangue , quando si pensa che la desolazione, lo spoglio, la fame, gli stenti, i maltrattamenti, e finalmente la infezione fecero perire trenta mille di quelle famiglie.
      Lasciato da parte tutto quello che non appartiene all'argomento, mi limiterò a ricercare : I. Se i Marrani dispersi abbiano segnato il loro cammino con tracce di un morbo contagioso: e II. Se quel morbo possa ritenersi per il gallico.
      La Francia, che fu uno de' primi asili degli E-brei antichi, lo fu anche di que' banditi ; e tra le provincie di quel regno lo fu la Linguadocca per


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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