Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      prodigalizzavano: e soggiunge, che una meretrice di colà essendo stata rimproverata d'inerzia, rispose : eppure in pochissimo tempo ho sparecchiato tre alberi di nave. La Mitologia, che in ultima a-nalisi non è altro, che una Fisica Mistica, col far nascere la Dea Venere dalle schiume del mare allude a questo. Fiacco non chiama compratori preziosi di lussuria i nocchieri Spagnuoli ?
      Navis lìispanae magisterDedecorum pretiosus emptor.
      I popoli Orientali, primi maestri in tutto, lo furono segnatamente nella Nautica, e nel commercio marittimo. Per siffatte ragioni, e per quella inoltre di una vita sempre errante, la nazione Israelitica non omise di visitare tutti i porti dell' universo in ogni secolo. Questa nazione adunque e salace e lebbrosa come non deve aver diffuso a preferenza ne' porti di mare il contagio lebbroso, egualmente che i Marrani della stessa famiglia vi diffusero quello del Giaws? E la costituzione atmosferica, la libidine, il vitto afrodisiaco degli abitanti marittimi, come non devono averne agevolato lo sviluppamene to, la propagazione, la durata ?
      Io, lontano dall'aspirare al vanto di essere inventore della origine Asiatica od Africana del morbo gallico, mi pregierò anzi di convalidarla coli'autorità di quelli che prima di me l' hanno subodorata e difesa, parte indirettamente, e parte direttamente.
      Riguarderò per difensori indiretti que' tanti, che


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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