Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
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Io, dolente che tuttora sussista un tal problema, cercai fin qui d'occuparmene, non gią colla presunzione di scioglierlo, ma coli' intenzione d'invogliare altri, che pił atti di me per talenti maggiori, e per combinazioni migliori, valgano a sciogliere questo nodo Gordiano, contentandomi intanto dell' Oraziano :
Fungar vice cotis, acutum Reddere quae ferrum valet, exsors ipsa secondi.
Signore, sebbene per colpa della mia ignoranza della lingua Alemanna io non conosca a fondo la vostra storia della malattia venerea, pure dietro le nozioni che potei ritrarne dagli estratti, e pel consenso de' dotti nel giudicarla la pił classica in tal genere, volli onorare questa lettera del vostro indirizzo. Sono ec.
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Gordiano Oraziano Reddere Alemanna
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