Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
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(126) Cataneus... in Tract. de mori), gali Gollect. Luisin. *
Cum aliquìs cum infecta concumbit, si post coitum in virga ardorem senserit, dubitandum est ne ab hoc morbo corripiatur.
(127) Habuit certam speciem pestis, videlicet unam panochiam in coxa sinistra : Ex actis Aloysii de Zaghis notar, episcop. ann. 14^9-
Io possedo questo documento per gentilezza del fu illustre ab. Gennari . Posteriormente feci molte ricerche per ottener dalla Cancelleria Vescovile i! manoscritto, da cui venne cavato lo squarcio, ma indarno a colpa de' varj cambiamenti, ai quali anche la detta Cancelleria ha dovuto soggiacere. A. conferma però dell' autenticità del documento mi riusci di trovare, che nel I. Zibaldone del Gennari, passato dai di lui eredi alla Biblioteca di quel Seminario egli registrò : „ In una carta da me veduta del i4%j per una causa matrimoniale è nominata panochia.
(128) Vedi Nota i5.
(129^ Nicol. Massa, Liber de morb. gall.^Ven* 1507.
(100) Jo. Manardi,- Epist. Medie.
(101) Fracast. Oper... De Morb. Contag.
(15a) Astruc, de Morb. Vener. Lib. IV.
(i35^ Thom. Jordani , Brunnogallicus .... i583.
fi54) Swediauer, Ma ladies siphilit. 1817. T-II, pag. 307 e seguenti.
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