Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene
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Missa de Beato Job Contra Morbum Gallicum.
Secreta. Hostias tibi. Domine, dicatas placa* tus ab su me, et intercedente patiente Job cum omnibus Sanctis tuis ulcus pessimum a suppli-cibus tuis remove. ut primitivae snnitati restituti Te d'igne possint laudare. Per Dominum ...
Offertorium. Vir erat in terra Chu's nomine Job simplex, et rectus ac timens Deum. Car-nem quoque ejus gravi ulcere vulneravit...
(i4i) Un sacerdote apparato di cotta e stola andava colla Croce alla casa del lebbroso già predisposto a questa cerimonia. Il sacro Ministro cominciava dall'esortarlo a sopportare con rassegnazione la piaga incurabile, di cui Dio 1' avea colpito; indi lo aspergeva dell'acqua santa, e lo conduceva alla Chiesa. Là il lebbroso, spogliato dei pro-prj vestiti, ne indossava uno negro già preparato ; si metteva ginocchioni davanti all' altare tra due cavalietti, ed ascoltava la Messa, finita la quale di nuovo si aspergeva di acqua santa... Conducen-dosi il lebbroso dalla casa alla chiesa si cantavano que' medesimi versetti, che sono di uso nelle tumulazioni : e dopo la messa, che pur era quella dei morti, s'intuonava il Libera, e. si conduceva l'infermo alla casa destinatagli. Appena colà giunto il prete gli faceva un'altra esortazione, lo confortava, e getuvagli una palata di terra sui piedi. Quella casa era piccola, e tutti i mobili riducevansi ad un letto compito, un vaso di acqua, una cassa, una tavola, una sedia, una lampade, una salvietta, e gli altri utensili ntcessarj. Il lebbroso si riconosceva all'abito gli si dava un cappuccio, due camicie, una tonaca, ed una veste detta schiavina ; un barilotto. un imbuto, delle nacchere, un coltello, una bacchetta, ed una cintura di cuojo ... Diction. de Bretagne d'Orgée.
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