Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      CAPO I.
      Gli antichi popoli Italiani — Primi indizi di medicina c igiene presso i Pelasgi — Immigrazioni delle tre sorelle Medea, Angizia e Circe — Loro officio e rapporti con la medicina — Cognizioni lìsio-ana-tomiclic dei Divinatori — Traccie di sistemi medici in Italia,
      I. Per quanta oscurità regni sulla antica origine e costituzione sociale e politica degli antichi popoli Italiani non può negarsi che su questa classica terra favorita da tanta bellezza di cielo, temperanza di clima e fecondità di naturali prodotti abbiano vissuto genti sobrie, gagliarde, sapienti in pace, in guerra fortissime. Fra tanta felicità di campagne, copia di fiumi, di boschi, città poderose, grossi villaggi e borgate, sorsero razze guerriere ed agricole ad un tempo. L'agricoltura fu arte indispensabile e primitiva a siffatte genti, laddove armenti e pascoli lussureggiavano. La guerra più che da desio di conquista era richiesta dal rigoglioso sviluppo di popolazione e bisogno di nuove terre, onde meglio provvedere al pubblico benessere. Fd è perciò che le prime nozioni mediche di quelle epoche oscurissime si fondarono sulle norme igieniche, osservazioni di fenomeni fisici e cosmici, corso degli astri, delle stagioni, natura e variazioni di clima.
      Lascio agli storici la discussione sulla preminenza civile, sociale e politica delle antiche genti Italiane, se immigrate o indigene, se barbare o colte, come pure se si distruggessero a vicenda, occupando i luoghi prima tenuti da altri. È un fatto però che a cominciare da Catone che scrisse un libro sulle origini e


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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