Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      od esperti con speciali erbe a rendere innocuo il morso dei serpi ed altre malattie. Abitarono le provincie di Aquila e degli Ab-bruzzi, e in dette arti furono seguiti da tutte le altre genti limitrofe, Marruvini, Testini, Peligni, non che dai Sabini. Orazio (U ampiamente conferma l'abilità dei loro carmi magici, die poteano anche essere più probabilmente formole mediche.
      Ergo negatimi, vineor ut eredam miser Sabella peetus increpare carmina Caputque Marsa dissilire nenia.
      Quali popoli grati però agli ammaestramenti di colei che prima insegnò loro nozioni mediche, le resero culto con tempio e selva sacra, sulle rive del lago di Luco di cui rimangono le rovine anche ai nostri giorni. A questa Dea, secondo Plinio (2), sacrifi-cavasi il giorno 12 delle calende di gennaio. Virgilio (3) celebra il bosco di Angizia, Fonda vitrea del Fucino, la perizia dei Marrubi nel conoscere erbe atte a conciliare salutari sonni, tratte dalle montagne dei Marsi. Togliendo il mito, resta perciò istericamente fermo, come la scienza o arte medica avesse prima origine in Italia e precisamente nel paese dei Marsi, espertissimi nella flora medica dei loro monti, donde nacque quella sdentici advevsus morbos rosistens, personificata dall' annalista Gneo Gellio nella Dea Angizia, ed ammessa da tutti gli scrittori successivi. Notisi (4) pure come in casi di pestilenze e di calamità pubbliche i Marsi e i Peligni davano spettacoli di danze e suoni di flauto. Quale costume se potea danneggiare assai aumentando la contagione, dava quel coraggio e tranquillità di spirito che basta sovente a cacciar via quel panico, causa potentissima di sviluppo del male appiccaticcio dominante. E questa fu l'antica medicina di cui parlò in epoche posteriori il filosofo Seneca W nei
      (1) Orazio — Epodo; xn, 20. Lipsiae, 1802.
      (2) Plinio — ni, 5.
      (3) Vi kg. — Enekh; vii, 750 e seg.
      (4) Livio — Lib. vii, 2. Parigi, Dureau de la Malie e Noel, 1824.
      (5) SenecaEpist. xcv. Lipsiae, 1853.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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