Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

Pagina (25/442)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      — 23 —4
      altrove: O) « persuaderi igitur cinque poteat ea quae significali dicuntur extis cognita esse haruspicibiis observatione diuturna. » ]\lacrobio (*> ne' Saturnali, citando un Apollodoro che scrisse un libro intitolato: stti Chov, dice come TAruspicina, la divinazione e l'arte medica formassero antichissimamente un gius speciale che versava sulla consociazione della medicina e della divinazione: « siquidem medicinae atque divinationum consociatae sunt disciplinae, nani medicus vel commoda vel incommoda in corpore « futura praenoscit. »
      A conferma della proposizióne di Macrobio, anche Eunapio f3' racconta di un medico insigne di Sardi per nome Ionico, scienziato e filosofo, che attese allo studio eli ambedue le divinazioni: « tum illi quae benefìcio medicae artis praesagium valetudinis in « aegrotis capessit, tum alteri quae philosophiae istinctu desinit,
      « disseminaturque in eos qui possunt clandestino modo tueri ett
      « conservali. »
      ¦
      Come pure i libri estispicini e divinatori, oltre l'ispezione delle vittime, oltre le prime cognizioni anatomiche, apportarono anche, secondo Vitruvio W grandi lumi sulla-natura insalubre di alcuni climi, località ed acque corrotte generatrici di pestilenza.
      I Romani tennero così a caro le divinazioni e nozioni fisiche italiane antiche che un Caio Cornelio Ispalo, pretore, sotto i consoli Marco Pompilio Lena e Lucio Calpurnio, ordinò con un editto ai Maghi Caldei di partire in termine di giorni dieci da Roma, perchè con le loro insulsaggini, false interpretazioni e banali menzogne aveano dato larga prova di impostura: « levibus et « ineptis ingeniis fallaci syderum interpretatione quaestuosam
      « mendaciis suis caliginem inijcientes (5). » E i libri detti Fulgu-
      ¦
      rali stavano in special modo in venerazione per interpretare i prodigi e i fenomeni naturali <6).
      (1) Ciceii. — De divinai.; Lib. li, 110.
      (2) Macrob. — De Saturnalibus; Lib. i, 250.
      (3) Kuxapio — De Yilis Pltilosophorum ; 143. Colonia Allobrogum, 1010.
      (4) Vitruvio — De Architectura; Libr. i, 4, 9. Lipsia, 1867.
      (5) Valerio Massimo — De Auspiciis; Cap. iv. Parigi, Lemairc, 1822. (0) Cicero — De natura Deorum; 08.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

Pagina (25/442)






Saturnali Apollodoro Chov TAruspicina Macrobio Eunapio Sardi Ionico Vitruvio W Romani Caio Cornelio Ispalo Marco Pompilio Lena Lucio Calpurnio Maghi Caldei Roma Fulgu- Ciceii Lib Macrob Saturnalibus Lib Kuxapio Yilis Pltilosophorum Allobrogum Vitruvio Architectura Libr Valerio Massimo Auspiciis Lemairc Cicero Deorum Lipsia Parigi