Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      pure la poca salubrità deiranno e le consecutive malattie pestilenziali.
      Consultati fi) erano gli Aruspici specialmente nella scienza dei fulmini e degli astri; e ragionevolmente si sospetta chela forza e la natura della elettricità fossero loro ben note. Livio riferisce come una volta fossero interrogati gli Aruspici intorno alla scaturigine di lana da una polla nell'agro Preveniate, e come nel Vejen-tano nascesse lana sugli alberi Questi fenomeni fisici, secondoBlumenbach, non furono altro che generi di licheni filamentosi
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      iubati o barbati che non isfuggirono alla sagacia del Divinatore. * Finalmente sui parti mostruósi se androgini o trigemini erano giudici esperti gli Aruspici e il loro giudizio inappellabile.
      VII. Dal fin qui esposto chiaro risulta come, senza perderci in tanti dubbi e tante ambagi, la medicina antica presso le prime razze italiche fosse, quantunque semplice, non meno spiccata negli usi e tradizioni popolari. Compresi in un fascio Pelasgi, Sanniti, Marsi, Marrubi, Peligni, Sicani, Sabini, Etruschi, se 110 dedurrà sempre che l'arte salutare, nata dall'esperienza, proseguì per varii sentieri di sistemi, come è avvenuto sempre ed ai nostri giorni altresì. Onde Lucrezio (3) a ragione cantava:
      Quod sol atque imbres dederant quod terra ercarant Sponte sua satis id plaeabat pectora donum Glandiferas inter curabant corpora qucreus Plerumque et quao nuiic hibcrno tempore vernis Arbuta Poeniceo fieri matura colore
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      Plurima tum tellus etiam matura ferebat.
      Cicerone (4> ammette senz'altro dalla semplice esperienza sopra alcune abitudini degli animali la prima idea della medicina nell'uomo. Da molti secoli prima era noto come i cani si liberassero da gravi malattie mediante il vomito, le capre selvatiche guaris-
      ci) Fréret — Mèmoires de Litlèrature; Tom. i\\- 411.
      (2) Livio — xlii, 2.
      (3) Lucrezio — De rerum natura; Lib. v. Glaseovia, 1813.
      (4) Cicero — De natura Deor; Lib. 11.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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