Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
?
*
CAPO II.
Aspetto tìsico di Roma nei suoi primordi — Dimore dei primi Re — Bonificamento con le cloache — Geologìa : costruzioni, arte muraria — Acque, acquedotti — Magistrature speciali — spese per pubblica igiene — Leggi sanitarie di alimentazione, vesti, popolazione.
I. I primi Romani abitarono il Settimonzio, ovvero quella corona di colli, che seguendo rondulamento del noto altipiano, si estende sulla sinistra di quel Tevere, che traversa tortuosamente dal Nord al Sud Roma, atteggiata come maestosa dormiente fra le memorie dei suoi monumenti, che si perdono nel lontano orizzonte del suo glorioso passato.
Questi colli rispondono ancora al loro antico nome storico di Palatino, Capitolino, Aventino, Celio, Quirinale, Viminale ed Esqni-lino. Le frequenti inondazioni del Tevere lasciando impaludati quei seni che tra questi si ritrovavano hanno reso storicamente celebre la fama di quei stagni chiamati i due Velabri, la palude Caprea, e i guadi di Toronto. All'epoca della fondazione di Roma il Gianicolo non era considerato nel Settimonzio, ma situato sulla riva destra era sotto il dominio della confederazione Etnisca i ro-babilmonte del Cantone Vejentano. E fu per riflesso di difesa militare che Anco Marcio vi fabbricò una rocca riunendolo alla città mediante il ponte Sublicio.
La località dove ora sorge Roma è quella medesima occupata dall'area della città antica, con la differenza che quella centrale moderna era disabitata, attesi gli stagni, i paduli che coprivano quel vastissimo spazio, che fu detto Campo di Marte e Tiberino.
| |
Roma Romani Settimonzio Tevere Nord Sud Roma Palatino Capitolino Aventino Celio Quirinale Viminale Esqni-lino Tevere Velabri Caprea Toronto Roma Gianicolo Settimonzio Etnisca Cantone Vejentano Anco Marcio Sublicio Roma Campo Marte Tiberino Acque
|