Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      riessere pubblico. Ed invero i Collegi dei Pontefici attendevano alle cose sacre, dettavano le leggi, scrivevano gli annali e tutto ciò che riguardava le gesta del popolo romano ; mentre i Collegi degli Auguri stabilivano i criteri che si desumeano dai fenomeni fisici. Di più i Salii costituivano un Collegio religioso fondato da Numa Pompilio, il quale durante una grave epidemia, avea fatto spargere voce essere caduto nelle sue mani dal cielo uno scudo, secondo alcuni d'oro, secondo altri di bronzo, mandatogli dal Dio Marte in pegno della salute di Roma. Ed essendo intanto cessata o di molto diminuita l'epidemia, stabili che ogni anno in determinato giorno una processione composta dal fiore del patriziato recasse per le vie di Roma lo scudo suddetto a cui fu imposto il nome di Ancile.
      Ciò premesso vengo ad enumerare specialmente quali e quanti furono gli Dei salutari adorati con pubblico culto in Roma.
      II. Per antichità scliieransi innanzi agli altri numi Fauno e Silvano considerati primitivi genii delle selve, di quelle secolari in ispecie, destinate a salvare la città dalle esalazioni mefitiche che emanar potessero dal suolo. 11 culto di questi Dei prescrivendo la conservazione dei boschi rendeva sacra una legge che mirava unicamente alla salute del popolo. Fauno differente dal greco Pane era un re mitico del Lazio, e unitamente alla moglie Fauna o Fatua aveva sede e tempio nella foresta Albunea, tra Roma e Tivoli, ove sgorgano le portentose acque sulfuree dette Albtile. Fu l'antico Delfo del Lazio: i responsi di tale oracolo erano celeberrimi. Nell'isola Tiberina, ove fu fabbricato il tempio ad Esculapio, esisteva e fu conservato il culto a Fauno.
      Un Dio Silvano, che alcuni confondono col primo, altri credono divinità diversa, avea tempio sul monte Aventino, come dai frammenti di varie iscrizioni, riferite dal Muratori e dal Donato. Una fu recentissimamente scoperta in Roma presso le reliquie delFag-gere di Servio, al monte della Giustizia. (*•)
      Giove, il supremo Iddio, fu nella mitologia Romana unito agli
      (1) Notizie degli scavi di antichità — Roma, mese di Settembre 1875.
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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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