Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      di Arsippo e di Arsinoe che pel primo insegnò a svellere i denti e designò alcune sostanze purgative « primus purgationem alvi, « dentisque evulsionem, ut ferunt invenit », e fa cenno anche di quattro celebri personaggi aventi il medesimo nome e distintissimi nell'esercizio medico e chirurgico.
      Comunque si voglia, questo Esculapio così celebre, della cui triste fine Virgilio nell'Eneide ed Ovidio nelle Metamorfosi hanno parlato così splendidamente, fu un medico* che per le sue opere, e per l'importanza dell'arte sua raccolse molti onori : venne posto nella schiera degli Dei, adorato di culto rinomato e speciale in Grecia, nel tempio di Epidauro. Colà accorreasi da ogni parte a consultare i responsi degli oracoli; e per meglio intenderci, i sacerdoti di quel Nume, davano nel suo tempio leggi e consultazioni a quanti vi si recassero allo scopo di scongiurare calamità private e pubbliche, e debellare malattie epidemiche e pestilenziali.
      III. Emblemi del Nume, riconosciuti dagli • antichi erano, se-• condo Sesto Pompeo Festo W commentatore di Verrio Fiacco:
      a) Il serpe animale vigilantissimo, quasi ad indicare che la vigilanza deve essere il primo attributo del medico per scongiurare le malattie e mantenere in florido stato la salute.
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      b) Il cane perchè il Nume, secondo la favola, era stato nutrito dalle mammelle di quell'animale;
      c) Il bastone nodoso per additare le difficoltà dell'arte;
      d) Il capo coronato d'alloro, sia por l'eccellenza e nobiltà della medicina, sia perchè tale pianta 'era reputatissima come rimedio;
      e) Il gallo e la gallina come animali al Nume dedicati e offertigli in consueto sacrifizio, e, secondo Plutarco, anche la capra, perchè credevasi non fosse mai affetta dalla febbre.
      Altri attributi, ma alquanto meno esclusivi, sono:
      f) Il Moggio, la patera e l'uovo; i due primi più comuni alla Dea Salute dei Latini, Vysta dei Greci, ritenuta figlia di Esculapio.
      (1) Festo — Signif verb.
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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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