Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
V. Seguendo il costume delle nobili istituzioni le famiglie ro mane patrizie e plebee
# Acilia Antestia Antonia Calpurnia
Marcia Memmia
Mettia Papia
Clovia Eppia Giulia Giunia
Pletoria Proeilia
Rubri a Volteja
notarono gli emblemi salutari, come degni di figurare tra lo glorie dei loro antenati, ed incisero sulle monete romane, Esculapio,
Igia, Giunone, coi rispettivi attributi.
Esaminerò brevemente quelle monete aggiungendo le illustrazioni tramandateci dalla storia, per rilevare se le famiglie che coniarono nummi con i distintivi del Nume della medicina avessero fatto nulla per la medesima.
E siccome la cronologia delle monete di famiglie può giovare moltissimo all'esattezza possibile delle mie ricerche, cosi riporterò i precetti dell'Eckel (*) il quale in proposito fa le seguenti assennate considerazioni riferite anche nel Cavedoni.
a) Fin dal ccccclxiv si rinnovò il diritto dei denari sostituendo alla solita testa di Pallade con elmo alato, altra diversa.
b) L'uso vetusto di scrivere il cognome da sè nel diritto della moneta, lasciando il prenome col nome nel rovescio di essa, venne a cessare intorno agli estremi tempi della repubblica, ed alquanto prima della guerra civile tra Cesare e Pompeo.
c) I denari serrati e dentati furono in uso dall'anno ccccclxiv al cccccclx o poco appresso, e cessarono prima del cccccclxxi.
(1) Eckel Giuseppe — Doctriuci nummovum Yeterum; Vindobonao 1792. Cohen — Monnaies de la Rèpublique Romaine; T. i, Parigi 1857. Riccio Gennaro — Le monete delle antiche famiglie di Roma; Napoli, 1843.
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Seguendo Antestia Antonia Calpurnia Memmia Papia Eppia Giulia Giunia Proeilia Volteja Esculapio Giunone Nume Eckel Cavedoni Fin Pallade Cesare Pompeo Eckel Giuseppe Yeterum Vindobonao Rèpublique Romaine Parigi Gennaro Roma Napoli
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