Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      ci) L'uso delle lettere solitarie, delle note aritmetiche e di piccoli simboli si può definire esistesse negli stessi anni che venne adottato l'uso dei denari dentati.
      e) La giunta del titolo IIIVIR per la moneta romana è un ritrovato di tempi più recenti.
      f) I monetieri, almeno intorno ai tempi di Siila, più frequentemente, lasciati i primi tipi comuni, commemoravano le glorie avite e l'origine delle genti in particolare.
      Avverte -inoltre il eli: Borghesi 0) constare dall'esperienza chei sesterzi portanti il nome dello zecchiere spettano tutti o agli
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      estremi tempi della repubblica, e alla tirannide dell'ultimo triumvirato.
      Comunque vada la bisogna, e molte eccezioni ammettano le succennate regole, a me basta constatare come al tempo della repubblica debbano ascriversi le monete cogli emblemi medici che io riferirò brevemente; epoca in cui gli storici serbano assoluto silenzio sulla medicina, che comincia ad avere in Roma una storia al tempo della fondazione dell'impero.
      La Legazione Romana condotta da Quinto Ogulnio in Epidauro è argomento valentissimo a provare quanta ed energica cura si adoperasse dai supremi reggitori in cose attinenti alla salute pubblica, non risparmiandosi spese, e scegliendo a tale scopo i cittadini più riputati che corrispondessero all'altezza del loro mandato.
      E prendendo punto di partenza dall'epoca della stessa ambasciata, a fondamento storico, comincierò a parlare delle monete della famigliaRUBRIA.
      Si trova della medesima ui) quinario argenteo che da una parteha il nome DOSSEN e testa laureata di Nettuno col tridente a
      idestra, e L RVBRI a sinistra; dall'altra la Vittoria con corona e palma, dinanzi ad un altare con serpe.
      (1) Borghesi Bartolomeo — (Euvres Numismatiques ; T. i. Parigi, 1802.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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